Informazioni in lingua facile
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prima che inizi.
Qui trovi informazioni su:
→ violenza domestica
→ violenza sessuale
→ altre forme di violenza
Tu dici no. Per lui è sì.
Vivi situazioni di violenza?
In questa pagina puoi trovare aiuto.
Lui sa dove sei. Sempre.
Controllare una persona è una forma di violenza.
Non esiste un buon motivo per farlo.
Basta uno sguardo. E tu taci.
La violenza spesso comincia da cose piccole.
Qui trovi informazioni su:
- Violenza domestica
- Violenza sessuale
- Altre forme di violenza
Hai bisogno di aiuto?
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Casa protetta per donne
Un posto sicuro per donne e bambini.
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la casa protetta più vicina a te.
Hai vissuto situazioni di violenza?
La violenza colpisce più spesso le donne.
Anche persone con disabilità e persone straniere
subiscono più spesso violenza.
La violenza spesso inizia con piccoli gesti.
A casa, al lavoro.
Per strada, su internet.
Hai vissuto una situazione di violenza
Qui trovi aiuto
La violenza non va mai bene.
Nessuno merita violenza.
Non è colpa tua.
Dove vivi situazioni di violenza?
Forse subisci violenza in famiglia.
Forse dal tuo partner o dalla tua partner.
Può succedere anche sul lavoro o nella casa dove vivi.
A volte succede nel tempo libero o su internet.
A volte succede anche dal medico
o da una persona che dovrebbe aiutarti.
La violenza ha diverse forme
La violenza può iniziare con gesti piccoli.
Per esempio una frase cattiva, una piccola spinta.
Anche se è una cosa piccola,
tu senti che qualcosa non va.
A volte la violenza inizia con le parole.
Un commento sul tuo corpo.
Una battuta sessuale quando si è in gruppo.
O qualcuno che ti dice sempre: «Non sei capace.»
La violenza si mostra anche con il controllo. Per esempio:
- Il tuo partner controlla tutta la tua vita.
La violenza può essere anche fisica e sessuale. Per esempio:
- Un collega ti tocca senza chiedertelo.
- Una persona ti manda una foto delle sue parti intime.
Hai dubbi?
Forse hai vissuto violenza.
Forse è stato un gesto piccolo,
e pensi: «non è stato niente di grave.»
Ma ci pensi ancora e ti senti a disagio.
Hai dubbi e ti chiedi: «Ho vissuto una violenza?»
Se hai dubbi, chiedi aiuto.
Parlane con qualcuno.
La violenza può arrivare silenziosa o all’improvviso
Una persona fa qualcosa che tu non vuoi.
In quel momento, quella persona supera i tuoi confini.
Succede una volta, e poi sempre più spesso.
Questa è violenza silenziosa:
- Arriva piano piano. Passo dopo passo.
- All’inizio sono gesti piccoli,
poi la violenza diventa sempre più forte. - Ma la violenza può arrivare anche all’improvviso,
anche se non c’è nessun segnale prima.
I segnali della violenza
La violenza riguarda i confini.
È quando qualcuno fa qualcosa che tu non vuoi.
È quando qualcuno supera i tuoi confini.
Ecco alcuni segnali che ti fanno capire che è violenza:
- Una persona non ti ascolta, anche se tu dici no.
- Una persona ti minaccia:
«Se lo dici a qualcuno, ti faccio del male.»
«Se non fai come ti dico, ti lascio sola.» - Una persona ti controlla.
Vuole sempre sapere dove sei e con chi sei.
Anche se non è necessario. - Una persona ti tiene lontana dalle altre persone:
Non ti lascia vedere la tua famiglia o i tuoi amici.
Questi segnali sono importanti
Parlane e chiedi aiuto.
Non è colpa tua
Forse ti vergogni.
Oppure pensi: «È colpa mia.»
Molte vittime di violenza lo pensano.
La violenza non va mai bene.
Nessuno merita violenza.
Non è colpa tua.
La violenza può colpire tutte le persone.
Ma alcune persone sono spesso vittime di violenza:
- ragazze e donne
- persone disabili
- persone straniere
- persone nere
- persone queer (gay, lesbiche, trans, eccetera)
- altre minoranze
Resisti
Forse hai già cercato aiuto.
Hai provato a parlarne con qualcuno.
Ma non ha funzionato.
Resisti: a volte devi provare più volte.
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Parla con qualcuno
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Parla con qualcuno di cui ti fidi:
un’amica, un amico, una collega, un fratello.
Parlare aiuta.

Informazioni e aiuto per persone che hanno visto violenza
Informazioni e aiuto per testimoni di violenza.
Vedi una situazione.
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Forse si tratta di violenza.
Dove osservi la violenza?
Forse hai osservato violenza
in famiglia o nella coppia.
Forse sul lavoro o in una casa di accoglienza.
Nel tempo libero o online.
La violenza ha diverse forme
La violenza può iniziare con gesti piccoli.
Per esempio una frase cattiva, una piccola spinta.
Ma tu lo senti: qualcosa non va.
A volte la violenza inizia con le parole.
Un commento sul tuo corpo.
Una battuta sessuale quando si è in gruppo.
La violenza si mostra anche con il controllo. Per esempio:
- Un partner controlla tutto nella vita della sua compagna.
La violenza può essere anche fisica o sessuale. Per esempio:
- Un coinquilino tocca il pene di un altro coinquilino,
anche se aveva detto: «Non voglio che mi tocchi.»
La violenza può arrivare silenziosa o all’improvviso
A volte qualcuno fa qualcosa che l’altra persona non vuole.
In quel momento, supera i suoi confini.
Succede una volta, e poi sempre più spesso.
Questa è violenza silenziosa:
- Arriva piano piano. Passo dopo passo.
- All’inizio sono gesti piccoli, poi la violenza diventa sempre più forte.
Ma la violenza può arrivare anche all’improvviso, anche se non c’è nessun segnale prima.
I segnali della violenza
La violenza riguarda i confini personali.
Succede quando qualcuno fa qualcosa che l’altra persona non vuole.
In quel momento, quella persona supera i suoi confini.
La violenza può colpire chiunque.
Ma le donne sono colpite più spesso.
Pensi che una tua amica subisca violenza?
La tua amica subisce violenza?
Fai attenzione a questi segnali:
- La tua amica si comporta diversamente, sembra insicura.
- La tua amica sembra spaventata.
- La tua amica non ti chiama più così spesso.
- La tua amica annulla gli incontri all’ultimo momento.
Osserva anche:
Come si comporta il partner della tua amica?
- Controlla tutta la vita della tua amica.
- La critica spesso.
- Decide tutto al posto suo.
Fai attenzione:
Anche queste persone subiscono spesso violenza.
- persone disabili
- persone straniere
- persone nere
- persone queer (non binarie, gay, trans, lesbiche)
Hai dubbi?
Hai visto qualcosa che ti è sembrato strano.
Forse era una cosa piccola.
Ma ti ha fatto stare male.
E ora ti chiedi: «era violenza?»
Non fare finta di niente
Hai visto o sospetti un episodio di violenza?
Forse tra due persone, sul lavoro o in un altro luogo.
Non fare finta di niente.
Parlane con qualcuno.
Stai al sicuro
Hai visto una situazione pericolosa.
Non intervenire da solo, potresti farti male.
Parlane con qualcuno
Hai visto una persona subire violenza?
Vuoi aiutarla ma hai paura o non sai come fare?
Fai il primo passo, parla con questa persona.
Una chiacchierata può aiutarla.
La persona capirà che non è sola.
Che la violenza non va bene.
Stai al sicuro, non metterti in pericolo.
Parole che aiutano
Chi vive situazioni di violenza, spesso si vergogna.
Le parole giuste possono aiutare.
Puoi dire:
- «La violenza non va bene.»
- «Non è colpa tua.»
Puoi chiedere:
- «Di cosa hai bisogno?»
- «Come posso aiutarti?»
Aiuto alle vittime
Parla con qualcuno del servizio Aiuto alle vittime.
Ti può ascoltare, consigliare e aiutare.
Parlare aiuta.
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A volte ti capita di usare violenza
Aiuto per chi vuole smettere di fare del male
A volte la violenza è molto vicina:
Può essere dentro di noi.
Per combattere la violenza è anche importante chiedersi:
come tratto le altre persone?
La violenza ha diverse forme
La violenza può iniziare con gesti piccoli.
Per esempio una frase cattiva, una piccola spinta.
A volte la violenza inizia con le parole.
Un commento sul corpo di una collega.
Una battuta sessuale quando si è in gruppo.
Dire sempre alle altre persone: «Non sei capace.»
La violenza si mostra anche con il controllo. Per esempio:
- Controlli tutto nella vita della tua compagna.
La violenza può essere anche fisica o sessuale. Per esempio:
- Tocchi le parti intime di una collega, senza chiedere.
- Mandi a una donna la foto delle tue parti intime.
A volte la violenza inizia anche così:
- Un corteggiamento non richiesto.
- Una battuta volgare.
- Un commento cattivo.
- Una voce alta e minacciosa.
Superare i confini
La violenza riguarda i confini.
Se fai qualcosa che l’altra persona non vuole.
Allora stai superano i suoi confini.
Violenza nella coppia
La violenza in una coppia può iniziare con il controllo:
- Controlli con chi esce il tuo partner.
- Controlli sul telefono dove si trova.
- Decidi tu come lei spende i soldi.
Forse non vuoi fare del male.
Ma questo non va bene.
La violenza può essere anche fisica o sessuale. Per esempio:
- Costringi il tuo partner ad avere rapporti sessuali.
Scegli di non usare violenza.
Prenditi la responsabilità
Usi violenza contro tua moglie.
Dici: «È colpa sua, mi provoca!»
Non è vero: tua moglie non ha nessuna colpa.
Solo tu sei il responsabile.
Maltratti la persona con cui vivi.
Dici: «Non avevo scelta.»
Non è vero: la violenza è la scelta più sbagliata.
Assumiti la responsabilità
Scegli di non usare violenza.
Hai vissuto violenza in passato?
Hai vissuto violenza quando eri bambina o bambino?
oggi puoi decidere di non ripetere quella violenza
verso altre persone.
Chiedi aiuto a professionisti.
Stai vivendo un momento difficile?
Quando una persona vive un momento difficile, possono nascere comportamenti violenti:
- quando una persona è molto stressata
- quando due persone si separano
- quando una persona ha problemi di soldi
- quando una persona perde il lavoro
- quando una persona ha problemi con alcol e droghe
Le vittime della violenza
La violenza può colpire chiunque.
Ma alcune persone sono colpite più spesso:
- ragazze e donne
- persone disabili
- persone straniere
- persone nere
- persone queer (gay, lesbiche, trans)
- minoranze
Prova a pensare: Come ti comporti con queste persone?
Cosa fai per proteggerle dalla violenza?
Ascoltale e mostra interesse per la loro vita.
Se qualcuno ti dice: «Questo mi ferisce.»
Ascoltalo e rispettalo.
Scegli una vita senza violenza
Forse hai già usato violenza.
Forse ti senti in colpa o ti senti solo.
Non sei solo!
Puoi chiedere aiuto a persone esperte.
Puoi imparare a gestire lo stress.
Puoi imparare a risolvere i conflitti.
Sostegno e consulenza
Ti capita di usare violenza?
Forse a volte perdi il controllo o ti arrabbi molto.
Ma puoi scegliere di non usare violenza.
Parlare con persone esperte può aiutarti a cambiare
e a vivere relazioni più calme e rispettose.
Qui trovi sostegno e consulenza:

Violenza: cosa, dove, come?
Quali tipi di violenza esistono?
Violenza domestica
La violenza domestica può succedere
tra persone che stanno insieme
o tra persone della stessa famiglia.
Ecco alcuni esempi:
- Un uomo dice sempre a sua moglie: «Non sai fare niente.»
- Una moglie non ha soldi propri.
E deve chiedere tutto al marito. - I genitori litigano spesso, urlano.
Ci sono minacce o botte.
I bambini sono in mezzo. - Una moglie controlla sempre il telefono del marito.
Violenza contro le donne
Corpo e anima, parole e pensieri:
- Al lavoro, alcuni colleghi dicono: «Le donne non sanno fare bene questo lavoro.»
- Un uomo fa del male o uccide la sua ex moglie.
Violenza contro donne con disabilità:
- Un terapista tocca le parti intime di una donna con disabilità mentre guardano la televisione.
Violenza contro le persone queer
La parola «queer» può voler dire:
- una persona non si sente né uomo né donna (non binaria)
- una persona si sente uomo, ma è nata come ragazza (trans)
- una donna ama un’altra donna (lesbica)
- oppure un uomo ama un altro uomo (gay)
Ecco alcuni esempi di violenza di genere:
- Un ragazzo viene preso in giro a scuola
perché non si sente né uomo né donna
e ha un aspetto diverso. - Una giovane donna viene picchiata in un locale
perché è trans. - Un atleta viene deriso
perché è gay e ama un uomo.
Violenza sessuale
La violenza sessuale è una forma di violenza
che riguarda il corpo e la sessualità.
Ecco alcuni esempi:
- Un uomo manda a una ragazza su WhatsApp
una foto delle sue parti intime. - Un coinquilino tocca una donna anche se lei non vuole.
La tocca in parti intime del corpo. - Un uomo costringe una donna ad avere un rapporto sessuale.
Dove succede la violenza?
La violenza può succedere ovunque:
- in famiglia o in una relazione di coppia
- in casa
- su internet, per esempio sui social media o nei giochi online
- durante una cura o un trattamento, per esempio in ospedale
- al lavoro
- fuori casa, per esempio in strada o in piscina
- nel tempo libero, per esempio durante uno sport o un hobby
- quando si viaggia, per esempio in treno o in tram
- in un ristorante, in un negozio o in altri luoghi pubblici
Come inizia la violenza?
La violenza inizia quando una persona
usa il suo potere in modo ingiusto.
Ecco alcuni esempi:
- Un capo tratta male un lavoratore.
Il lavoratore vorrebbe difendersi.
Ma non ha il coraggio.
Ha paura di perdere il lavoro. - Un uomo picchia sua moglie.
La donna resta con lui.
Perché non ha soldi e non sa dove andare.
Una persona viene trattata come se valesse meno:
- Un giovane uomo non trova lavoro.
Perché è trans (una ragazza che si sente uomo). - Una persona disabile subisce una violenza sessuale
Nessuno le crede, proprio perché è disabile.
A volte la violenza non viene riconosciuta:
- Una donna cammina da sola di notte.
Sta tornando a casa.
Due uomini seguono la donna e insistono:
«dacci il tuo numero telefonico».
Gli uomini pensano «non c’è niente di male».
L’uguaglianza aiuta
La violenza nasce quando qualcuno pensa:
«Questa persona vale meno di me.»
Ma non è così: tutte le persone hanno lo stesso valore.
La violenza è vietata e viene punita.
La legge vieta ogni forma di violenza.
Nessuno ha il diritto di fare del male a un’altra persona.
La legge punisce:
- le molestie (quando qualcuno disturba o tocca un’altra persona senza il suo consenso)
- le aggressioni (quando qualcuno colpisce o ferisce un’altra persona)
- la violenza domestica (quando una persona fa del male a chi vive con lei, per esempio un partner o un familiare)
- lo stupro (quando qualcuno obbliga un’altra persona ad avere rapporti sessuali)
Traduzione del Centro di competenza per la lingua facile (CCLF)



